Da venerdì 24 aprile in Toscana ristoranti e locali che somministrano alimenti potranno vendere cibo da asporto (anche il 25 aprile e il 1 maggio). Lo dispone l'ordinanza firmata dal presidente Enrico Rossi, la numero 41.
La vendita da asporto, che potranno effettuare tutti i ristoranti e i locali, anche artigianali, dovrà essere effettuata previa ordinazione on-line o telefonica.
I locali che vendono il cibo dovranno garantire che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano solo per appuntamenti e dilazionati nel tempo. Questo per evitare sia assembramenti all'esterno sia all'interno del locale, dove sarà consentita la presenza di un solo cliente alla volta.
Ogni cliente inoltre dovrà permanere all'interno del locale il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento dei prodotti.
Resta invece sospesa per i ristoranti ogni forma di consumo sul posto.
ALTRE PRECISZIONI - Con l'Ordinanza 41, invece, si conferma la possibilità di vendite di semi, piante, fiori ornamentali e piante in vaso anche negli esercizi commerciali specializzati (quanto stabilito nell'ordinanza 30). Così come conferma la possibilità di vendere calzature per bambini sia all’interno dei negozi specializzati in abbigliamento per bambini che nei negozi che commercializzano esclusivamente calzature per bambini.
Ribadisce, inoltre, che è consentito agli impianti di distribuzione di carburante funzionanti con la presenza del gestore di determinare liberamente l’orario del servizio e derogare a quanto previsto dall’articolo 96, comma 2, della legge regionale Toscana 62/2018 in ordine all’obbligo della presenza del gestore nelle fasce orarie di garanzia.
OBBLIGO DI CHIUSURA 25 APRILE E 1 MAGGIO - Tutti gli esercizi commerciali, siano essi di vicinato, medie o grandi strutture di vendita, compresi i supermercati e i centri commerciali, nei giorni 25 aprile e 1 maggio hanno l’obbligo di chiusura al pubblico, ma possono effettuare la consegna a domicilio.